Denti e dolore: come capire se è grave
La nevralgia ai denti può essere causata da diversi fattori, per lo più molto comuni, il cui livello di gravità è determinato dallo stadio raggiunto dall’infezione o infiammazione.
In questo articolo cerchiamo di definire quali sono le possibili cause del dolore ai denti e se tale fattore può ritenersi grave o pericoloso.
Nevralgia dentale: cause e sintomi
Nevralgia è il termine tecnico con cui si definisce un comune dolore ai denti. Si tratta di un disturbo particolarmente fastidioso che intacca la bocca e i denti delle persone e che può provocare in moltissimi casi abbastanza disagio.
Il mal di denti, infatti, è tra i dolori maggiormente intollerabili dai pazienti, i quali vanno alla ricerca di soluzioni e rimedi utili a rendere questo disturbo più sopportabile.
La nevralgia, in genere, ha inizio nella bocca del paziente con fitte nell’area del dente o della bocca colpita, pian piano tende poi ad espandersi nei tessuti vicini, infettandoli e coinvolgendo anche nei casi più gravi l’alveolo che sostiene il dente.
Da come si può intuire il sintomo più comune della nevralgia dentale è proprio il dolore, a seconda della gravità può essere anche molto inteso. Questo può peggiorare durante lo svolgimento di alcune attività o da stimoli come la masticazione, l’assunzione di cibi molto freddi o caldi, ma anche durante la comune routine di igiene dentale, attraverso lo spazzolamento o il passaggio del filo interdentale.
Questo dolore si manifesta solitamente attraverso una fitta acuta nella zona infetta, percepita spesso come una sorta di scossa elettrica dalla durata di 1 o 2 minuti.
Le tempistiche del dolore sono un fattore determinante per comprendere la gravità del problema. Infatti, la nevralgia va distinta dal comune mal di denti, il quale provoca un forte dolore al soggetto per un periodo molto più lungo rispetto al precedente.
Questo è, perciò, uno dei fattori che vi consente di capire se il dolore ai denti è più o meno grave.
In caso di nevralgia, comunque, altri sintomi potrebbero essere il bruciore, il prurito, il gonfiore alle gengive, l’alitosi, il mal di testa e l’iper sensibilità dei denti.
Le cause che determinano il dolore ai denti possono essere diverse e più o meno gravi e fastidiose. Non sempre è facile determinarle e trovarne l’origine, anche perché se il dolore si presenta ad intermittenza e non in maniera costante il paziente potrebbe ritardare la sua consulenza presso il proprio dentista di fiducia e scoprire solo in uno stadio più avanza del problema qual è la causa che lo ha determinato.
Generalmente, tra le cause più comuni rientrano le carie profonde, ovvero una malattia dentale che dopo la fase iniziale di distruzione dello smalto è andata progredendo fino a raggiungere la parte alveolare del dente in cui è contenuto il nervo. Nel momento in cui una carie raggiunge il nervo si determina l’infezione e il conseguente dolore.
Nel caso in cui, ad esempio, il dolore provenisse dall’ottavo dente, significa che l’infezione è andata ad intaccare il dente del giudizio.
In questo caso l’unica soluzione è procedere con l’estrazione del dente del giudizio che ha un costo variabile a seconda della gravità della situazione.
Oltre alle carie profonde, però, a causare la nevralgia possono essere l’infiammazione alle gengive, come l’alveolite, l’ascesso dentale, le cisti dentali, la gengivite e la parodontite, ma anche la presenza in bocca di denti rotti o devitalizzati all’interno dei quali si vanno a depositare i batteri.
La presenza è l’espansione dei batteri in bocca è perciò l’elemento che determina le infezioni dentali e il conseguente dolore, più o meno acuto.
Mal di denti: i rimedi
Come anticipato poco sopra, il mal di denti spesso è molto doloroso e fastidioso, in quanto va ad intaccare anche parti del corpo non direttamente infette, come nel caso del mal di testa.
Per questo motivo, nel momento in cui la nevralgia diventa poco sopportabile i pazienti iniziano a ricercare i modi per alleviare il dolore. Ma quali sono?
Ovviamente, quando si ha un problema ai denti, la prima cosa da fare è rivolgersi al proprio dentista di fiducia, prenotare con lui una visita, in modo da capire cosa ha causato questo problema e il suo livello di gravità.
Dopo aver fatto la diagnosi della causa scatenante del dolore è infatti possibile individuare i migliori rimedi per curare e alleviare il dolore.
Quando si tratta di nevralgia, in genere il dentista prescrive al suo paziente farmaci antinfiammatori o analgesici che contengono principi attivi in grado di attenuare il mal di denti.
In altri casi potrebbero essere più utili i rimedi naturali o soluzioni che non prevedono l’uso di farmaci, come nel caso dell’agopuntura o del rilassamento dei muscoli coinvolti da dolore, in modo da ridurne lo stress. Quest’ultimo è un fattore da non sottovalutare, in quanto spesso la tensione è uno dei fattori che può portare ad acuire il mal di denti. Anche in questo caso sarà bene farsi consigliare da uno specialista.
Accanto a cure farmaceutiche e naturali, però, bisogna adottare anche delle abitudini quotidiane che favoriscano il processo di guarigione.
Lavare quotidianamente e bene i denti è una di queste, magari utilizzando dell’acqua tiepida o a temperatura ambiente. Utilizzare il ghiaccio per alleviare il dolore, ma anche seguire una dieta equilibrata e ricca vi vitamina B e magnesio può essere un’ottima soluzione.
Il consiglio è rivolgersi sempre al proprio dentista di fiducia, in quanto questo ha le competenze adatte per diagnosticare il problema e offrirvi la soluzione più adatta alla vostra situazione.
